Il Winning Women Institute ha rilasciato il Bollino Rosa ad 7 grandi aziende che si sono distinte su: retribuzione, carriera, maternità e accesso al lavoro.
Milano, 05/03/2019 - L’Italia è all’82° posto sul tema del Gender Gap, come rilevato dal World Economic Forum 2017. La parità tra uomo e donna nel mondo del lavoro è uno degli obiettivi da perseguire per la crescita civile del nostro Paese, ancora indietro in questo senso rispetto al confronto con altri paesi. Molte aziende si stanno attrezzando per diminuire il cosiddetto Gender Gap con specifiche iniziative di promozione della parità di genere su diversi fronti critici: la retribuzione, la carriera, la maternità, l’accesso al lavoro. E i dati dimostrano che laddove esiste una sostanziale parità, ossia il cosiddetto gender balance, il business e l’ambiente di lavoro in generale né risente positivamente. La Banca d’Italia ha stimato che un aumento del tasso di partecipazione femminile al 60% comporterebbe un aumento del Pil fino al 7%. Per McKinsey la parità di genere può valere il 26% del Pil mondiale in più entro il 2025 (12 trilioni di dollari).
Al tema etico, quindi, si aggiunge la consapevolezza “matematica” che la parità di genere produce benessere (in senso lato) e ricchezza. In Italia molte aziende si stanno distinguendo per l’introduzione di attività e iniziative in tale senso, e 7 aziende in particolare hanno ricevuto la Certificazione della Parità di Genere di Winning Women Institute, il cosiddetto Bollino Rosa, (l’istituto è impegnato nella diffusione del principio di gender equality nel mondo del lavoro affiancato da un comitato scientifico composto da personalità di grande spessore). Le prime aziende in Italia con il Bollino Rosa sono: ALLIANZ Partners, Alés Group, Amgen, cameo, Biogen Grenke, Sanofi.
Queste 7 aziende hanno ricevuto il Bollino Rosa a seguito di un innovativo processo e percorso di certificazione denominato Dynamic Model Gender Rating. Si tratta di un modello di indagine esclusivo che Winning Women Institute ha studiato ed elaborato insieme ad un comitato scientifico composto da esperti di settore, manager e docenti universitari per analizzare lo status sulle pari opportunità nei contesti organizzativi aziendali. La rilevazione e l’analisi dei dati del processo di certificazione è affidata ad un ente terzo e indipendente, la Rai Grant Thorton, primaria società che fa parte del network tra i leader mondiali di consulenza e revisione, presente in 140 paesi nel mondo e con 47.000 professionisti.
“La Certificazione di parità di genere del nostro istituto è un bollino di qualità che viene rilasciato solo a imprese che rispettano indicatori molto stringenti sulle pari opportunità – spiega Enrico Gambardella, Presidente di Winning Women Institute - . La nostra iniziativa si propone, con l’idea del Bollino Rosa sugellata da un comitato scientifico d’eccezione, di colmare il gap salariale, la conciliazione dei tempi di vita-lavoro e di parità in senso ampio nel contesto lavorativo e aziendale tra uomo e donna favorendo e stimolando comportamenti virtuosi nelle aziende e tra i dipendenti. Si tratta di un’evidente esigenza di crescita culturale del mondo del lavoro in generale la cui consapevolezza in tal senso è fortemente cresciuta in questi anni ”.
Il Bollino Rosa di Winning Women Institute per il 2019 ha fortemente allargato il proprio raggio d’azione e le aziende coinvolte nel processo di certificazione al momento sono numerosissime. Entro fine 2019 avremo il primo rapporto completo sul processo di certificazione delle aziende con il Bollino Rosa in Italia.
A proposito di Winning Women Institute - A settembre 2017 è nata la prima Certificazione italiana della Parità di Genere promossa da Winning Women Institute. Si tratta di un Bollino per le aziende che diffondono il principio della Gender Equality.
Il comitato scientifico di Winning Women Institute. La presidente è Paola Corna Pellegrini, CEO di Allianz e ideatrice del Premio Solesin. Dentro nomi eccellenti di donne (e non solo): Antonia Maclean (CEO Vistage UK), Filippo Manucci (CEO Ales Groupe Italia), Laura Bruno (Direttore Risorse Umane di Sanofi Italia e Malta), Maurizio Del Conte (Docente Università Bocconi), Monica Magri (HR & Organization Director di The Adecco Group), Roberta Mandich (HR Director EMEA Ortho Clinical Diagnostics), Monica Rancati (Western Europe Senior HR Director in Microsoft), Nicoletta Levi (Direttore Generale della Sede di Milano di TBWA Italia), William Griffini (Amministratore Delegato e Partner di Carter & Benson), Roberto Zecchino (Vice President Human Resources and Organization Bosch Italy and South Europe), Teresa Ferro (Talent Acquisition Director di Essity).
Presidente di WWI è Enrico Gambardella. Laureato in Economia, Enrico Gambardella ha maturato una significativa esperienza in Italia e all’estero. Inizia la sua carriera prima nel Marketing (Unilever) e poi nelle Vendite (Mars). Dal '97 entra nella funzione delle Risorse Umane lavorando in Italia e in Europa per Mars Inc. Europe. Successivamente diventa Direttore Risorse Umane Toyota Italia e dal 2004 al 2009 ricopre la carica di Chief HR Executive per il Gruppo Amplifon. Dal 2009 al 2011 è Direttore Risorse Umane del Gruppo farmaceutico Biogen/Dompè e dal 2011 al 2014 Direttore Risorse Umane di Ceridian a Mauritius. Dal mese di dicembre 2014 entra a far parte del Gruppo Aviva Italia in qualità di Head of Human Resources e membro del Management Committee.
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Rossana Bruno
AMGEN Corporate Affairs Sr Manager
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