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Mieloma multiplo

Il Mieloma Multiplo è un tumore del sangue ad oggi incurabile, che colpisce le plasmacellule, un tipo di cellule prodotte dal midollo osseo che in condizioni normali contribuiscono a combattere le infezioni. Quando le plasmacellule diventano tumorali e si moltiplicano troppo velocemente, vengono dette cellule mielomatose. L’accumulo di queste cellule porta alla formazione di lesioni tumorali nelle ossa di tutto il corpo.

L’indebolimento delle difese immunitarie

Il midollo osseo sano produce cellule staminali da cui si generano globuli rossi che trasportano ossigeno nel corpo, globuli bianchi che combattono infezioni e malattie, o piastrine essenziali nella coagulazione del sangue. Ecco perché i problemi di salute causati dal Mieloma Multiplo possono comportare fratture ossee, ostacolare la normale crescita delle altre cellule del sangue (globuli bianchi, globuli rossi e piastrine) e dare origine, in tal modo, a un indebolimento delle difese immunitarie, anemia o difetti nella coagulazione.

Mieloma Multiplo, malattia rara di difficile diagnosi

Il Mieloma Multiplo è una malattia rara e rappresenta circa l’1% di tutti i tumori. Tipico dell’età avanzata, la sua diffusione si è mantenuta piuttosto stabile nel tempo, mentre la mortalità è in lieve calo. Per mortalità, in medicina, si intende il numero di morti in una determinata popolazione e in un dato arco di tempo (di solito un anno). A volte si può parlare di mortalità dovuta a una particolare patologia o anche per qualunque causa, ma in una determinata fascia d’età, un genere o un gruppo etnico. Il mieloma è una patologia leggermente più diffusa negli uomini che nelle donne: nel nostro Paese in media vengono diagnosticati ogni anno 9,8 nuovi casi ogni 100.000 uomini e 7,6 nuovi casi ogni 100.000 donne. La causa della malattia è tuttora sconosciuta. Si sono individuati alcuni fattori correlati all’insorgenza della malattia, tra i quali i più comuni sono la familiarità, il sesso, l’eccessiva esposizione a radiazioni, l’eccesso di peso, la presenza di altre malattie che riguardano le plasmacellule. Anche la diagnosi è difficile, in quanto i sintomi non compaiono subito e sono anche di incerta identificazione.

Obiettivo, ridurre le recidive

L’impegno della ricerca si concentra in particolare sullo sviluppo di terapie in grado di prolungare i periodi di remissione, cioè liberi dalla progressione della malattia, e sulla riduzione delle recidive, vale a dire i periodi nei quali ricompaiono i sintomi. Rendere meno frequenti queste recidive ha un effetto diretto sul miglioramento della qualità della vita dei pazienti e sulla sopravvivenza libera da malattia.