Terapie biotecnologiche innovative ed efficaci, nel più breve tempo possibile.
Per raggiungere questo obiettivo, la ricerca Amgen si sviluppa in tre fasi:
IDENTIFICARE LE MUTAZIONI
IDENTIFICARE
LE MUTAZIONI
Per identificare il target ci si affida alla genomica, che permette di individuare specifiche mutazioni associate a gravi patologie. L’analisi è tanto più efficiente quanto più numerose sono le informazioni di cui si dispone: è questa la ragione per cui Amgen si è assicurata l’accesso ad alcune delle più grandi banche dati genetiche del mondo.
Recentemente sono state avviate altre importanti collaborazioni: con UK BioBank, che sta creando uno dei più grandi database genetici di sempre, e con l’americana Intermountain Healthcare, che sta portando avanti il più grande studio di mappatura del DNA relativo agli Stati Uniti.
BERSAGLI MULTIPLI
Individuato il target si passa allo sviluppo di farmaci innovativi, fase nella quale le competenze in genetica si integrano con quelle in biologia cellulare, altro punto di forza di Amgen, per esplorare le risposte che l’organismo umano è in grado di sviluppare di fronte all’aggressione della malattia.
BERSAGLI MULTIPLI
Individuato il target si passa allo sviluppo di farmaci innovativi, fase nella quale le competenze in genetica si integrano con quelle in biologia cellulare, altro punto di forza di Amgen, per esplorare le risposte che l’organismo umano è in grado di sviluppare di fronte all’aggressione della malattia.
RAPIDITÀ E SICUREZZA
RAPIDITÀ
E SICUREZZA
Studi clinici più veloci e più efficienti, ma sempre assolutamente affidabili.
Lo consentono i nuovi modelli Amgen per la sperimentazione clinica, fase finale del processo di sviluppo di una terapia. Gli studi adattivi, per esempio, monitorano i dati mentre vengono generati, adeguando il protocollo dello studio in base alle evidenze via via ottenute.
IN ITALIA
STUDI CLINICI
CENTRI DI RICERCA
COINVOLTI
DI CUI CIRCA 100
CON NUOVI STUDI
PAZIENTI
ARRUOLATI
IN ITALIA
STUDI CLINICI
CENTRI DI RICERCA
COINVOLTI
DI CUI CIRCA 100
CON NUOVI STUDI
PAZIENTI
ARRUOLATI