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L'inclusione è un valore aggiunto.

Intervista di Imma Battaglia a Livia Alessandro.

 

Quali sono le sfide principali che le aziende devono oggi affrontare per rendere il luogo di lavoro un ambiente sempre più inclusivo, in cui le persone si sentano libere di esprimere se stesse senza paura di sentirsi discriminate? È questo il tema principale dell’intervista di Imma Battaglia, storica attivista del movimento LGBTQI e organizzatrice del primo Gay Pride italiano nel 1994, a Livia Alessandro, Direttore HR di Amgen Italia, realizzata in occasione della giornata che chiude il mese del Pride 2020. L’inclusione, del resto, come il rispetto e l’attenzione verso ogni espressione della diversità, sono da sempre alla base del modello Amgen. La nostra azienda è infatti fin dalla sua nascita una realtà giovane e inclusiva, attenta all’uguaglianza di genere, nella quale sono valorizzate le diversità e che dedica la massima attenzione alla qualità dell’ambiente lavorativo, favorendo lo smart working e il giusto equilibrio tra vita personale e lavoro. Una realtà che ha compreso da subito come la diversità sia un valore aggiunto per l’azienda e per la società tutta. Non a caso Amgen Italia è arrivata a tagliare traguardi importanti come la certificazione Best Workplaces for Women 2020 in base al Parity Index, l’indice che misura la flessibilità degli orari di lavoro, l’equità della retribuzione e delle promozioni, oltre alla correttezza del trattamento in azienda, indipendentemente dal genere. Una certificazione che premia anche la forte presenza femminile nelle posizioni manageriali e di vertice aziendale che in Amgen superano il 50% dei dipendenti. Per scoprire di più guardate l’intervista.

 

Per rivedere la precedente Parola a, con l’intervista a Soren Giese, clicca qui.