Insufficienza renale cronica e anemia
L’insufficienza renale è una grave condizione patologica in cui la compromissione del funzionamento dei reni causa gravi squilibri nella regolazione idro-salinica, ovvero della quantità di acqua e di sali minerali presenti nel corpo, oltre all’accumulo di acidi e scorie nell’organismo e al deficit nella produzione di alcuni ormoni. I pazienti con insufficienza renale cronica non sono in grado, in particolare, di produrre una quantità sufficiente di eritropoietina e quindi a regolare la produzione dei globuli rossi ad opera del midollo osseo. Per questo motivo, il trasporto di ossigeno all’interno dell’organismo di questi pazienti viene facilmente compromesso fino a sviluppare anemia. Si tratta di una condizione cronica non curabile, ma di cui è possibile rallentare l’evoluzione. Nel suo stadio più avanzato, il paziente è costretto a ricorrere alla dialisi oppure alla sostituzione dell’organo non più funzionante in virtù di un trapianto. Nel nostro paese si stima che siano 48.000, le persone in terapia dialitica e anti-anemica.