Un articolo scritto in collaborazione con alcuni Ricercatori Amgen è tra i migliori dell’anno della rivista “Cell”|NW

 

 

Tra i nove migliori articoli del 2020 pubblicati da “Cell”, una delle riviste scientifiche più prestigiose al mondo, c’è anche uno studio relativo alla ricerca oncologica scritto da alcuni ricercatori di Amgen in collaborazione con l’Università di Pechino. Il documento, l’unico tra tutti i selezionati nel 2020 a cui hanno partecipato personalità legate al mondo dell’impresa, si intitola “L'analisi unicellulare fornisce informazioni sui meccanismi delle terapie target per le cellule mieloidi nel tumore del colon-retto” e offre uno degli sguardi fino a oggi mai così approfonditi su come sottili cambiamenti nel gruppo di cellule immunitarie presenti vicino a un tumore possono modificare la capacità del corpo a combattere il cancro e rispondere alle terapie.

“Questo è un grande onore per Amgen”, ha affermato Ray Deshaies, vicepresidente della Global Research. “’Cell’ è considerata una delle prime tre più importanti riviste al mondo dedicate alle scienze della vita e pubblica solo una piccola percentuale degli articoli inviati ogni anno. Essere scelti tra uno dei primi nove articoli dell’anno è un risultato davvero straordinario”. “Abbiamo effettuato la nostra selezione esaminando recensioni e articoli di ricerca che hanno suscitato grande attenzione e interesse a livello teorico e concettuale”, ha spiegato John Pham, caporedattore di “Cell”, nella sua introduzione all’edizione di quest’anno di “Best of Cell”. “Selezionarne solo alcuni per questa antologia è stato difficile, ma alla fine abbiamo scelto i contributi che ampliano i confini dei rispettivi campi e che rappresentano l’ultima frontiera della biologia contemporanea”.

L’articolo è nato da uno sforzo pluriennale fra il team della Ricerca Oncologica di Amgen e quello dell’Università di Pechino. La collaborazione è stata avviata tre anni fa da due degli autori dello studio: Wenjun Ouyang, direttore esecutivo del team della Ricerca Oncologica di Amgen e il professor Zemin Zhang dell’Università di Pechino. La ricerca ha utilizzato metodi all’avanguardia, come il sequenziamento dell’RNA monocellulare su larga scala per produrre una ricca quantità di nuovi dati relativi alle cellule immunitarie presenti vicino ai tumori e sui geni che si attivano in queste cellule. Lo studio ha in particolare analizzato i dati di sequenziamento di oltre 50.000 cellule prelevate da 18 pazienti affetti da tumore del colon-retto. I risultati aiutano a capire come mai alcune tipologie di cellule immunitarie possono essere inefficaci o controproducenti nella lotta contro i tumori e perché alcune immunoterapie potrebbero non funzionare come previsto.

“Ancora una volta”, ha concluso Wenjun Ouyang, “gli scienziati di Amgen e i nostri collaboratori hanno mostrato la via, essendo i primi a utilizzare la tecnologia di sequenziamento dell’RNA a cellula singola per svelare i nuovi meccanismi terapeutici associati alle immunoterapie oncologiche in fase di sviluppo”.

 

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