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L’ampiezza del portfolio e l’efficacia delle terapie Amgen hanno ottenuto, nel primo trimestre di quest’anno, risultati incoraggianti. I ricavi hanno raggiunto i 6,1 miliardi di dollari e l’utile netto per azione è stato pari a 5.28$.
L’aspettativa per il 2023 è stata rivista al rialzo, con una stima del fatturato complessivo tra 26,2 e 27,3 miliardi di dollari, e l’utile per azione (non-GAAP EPS) tra 17.60 e 18.70$, esclusa l’acquisizione di Horizon. I risultati sono sostenuti dalla crescita dei volumi (+14%) che ha compensato la contrazione dei prezzi (-5%) e l’impatto negativo di altre voci, relative per esempio ai cambi valutari. Questa crescita a volumi ha consentito ad Amgen di mantenere sostanzialmente inalterati i risultati finanziari del primo trimestre rispetto allo scorso anno, illustrati in dettaglio nel comunicato emesso lo scorso 27 aprile.
Amgen ha anche riportato importanti progressi nello studi di farmaci in fase avanzata di sviluppo nelle aree della Cardiologia, dell’Oncologia, delle malattie infiammatorie e dell’Obesità. Amgen ha inoltre ricevuto due riconoscimenti importanti: America’s Greatest Workplaces for Diversity e Best Larger Employers.
Nel commentare i risultati, Bob Bradway non ha mancato di sottolineare l’importanza che avrà per l’azienda l’acquisizione di Horizon, la cui conclusione è prevista entro la prima metà di quest’anno.
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