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Hai mai sentito parlare della Neuromielite Ottica (NMO)?
Si tratta di una patologia autoimmune rara e invalidante che colpisce il sistema nervoso centrale comportando gravi disabilità motorie e visive.
Si stima che in Italia ne siano affette circa 1.300 persone, con 100 nuove diagnosi all'anno. È più frequente tra i 30 e i 45 anni e con una maggiore incidenza tra le donne (che sono 9 pazienti su 10).
Per le persone colpite da NMO è fondamentale una diagnosi tempestiva e corretta così da avere accesso a trattamenti appropriati e ridurre il rischio di aumentare la disabilità e migliorare la qualità di vita. Ma quali sono gli elementi distinitivi della NMO?
Ecco i principali:
1) La NMO colpisce principalmente il nervo ottico e il midollo spinale
2) L’esordio della NMO è acuto e può causare un importante calo della vista, così come difficoltà nella deambulazione
3) Le ricadute compaiono improvvisamente a distanza di mesi o di anni con un recupero dei sintomi parziale
Altrettanto importante è distinguere la NMO dalla Sclerosi Multipla (SM) per avere una corretta diagnosi e accesso a trattamenti appropriati. Sono infatti patologie distinte, ma con sintomi simili che potrebbero essere confusi causando un ritardo della diagnosi.
Come differenziare queste due patologie? Con un esame del sangue è possibile effettuare un test che individua gli anticorpi IgG anti-AQP4 presenti nel 70-80% dei pazienti con NMO, ma assenti nei pazienti con SM. I test sierologici accurati come i test cell based possono infatti aiutare i clinici nell’effettuare una diagnosi differenziale, essenziale per i pazienti con NMO affinché abbiano un percorso di presa in carico adeguato e prevenire così danni permanenti.
Per conoscere la NMO e capire quali sono i segnali a cui prestare attenzione, visita il sito https://www.nmosd-in-focus.com/it