Selezionando l'opzione Sì, esci da Amgen.it comprendi che stai lasciando la pagina aziendale di Amgen italy e che verrai reindirizzato su un altro sito Internet appartenente a terzi, per i cui contenuti o opinioni Amgen Italy non è responsabile e non rilascia alcuna garanzia in merito a tale contenuto o alla sua accuratezza. Selezionando questa opzione e accedendo ai siti di terzi collegati, comprendi che lo fai a tuo rischio e pericolo.
Il sito web a cui verrai reindirizzato potrebbe essere progettato esclusivamente per i residenti di un particolare paese o paesi, come pubblicizzato su quel sito web. Di conseguenza, il sito web al quale verrai indirizzato potrebbe contenere informazioni su prodotti farmaceutici o indicazioni non approvate in Italy. Se risiedi in un Paese diverso da quello a cui è indirizzato tale sito web, contatta la tua affiliata Amgen locale per le informazioni corrette sui prodotti nel tuo Paese di residenza.
Il riconoscimento più prestigioso dedicato alla ricerca farmaceutica premia blinatumomab nella categoria farmaci orfani per il trattamento della leucemia linfoblastica acuta (LLA). Blinatumomab è un’innovativa immunoterapia sviluppato con tecnologia BiTE® (Bispecific T-cell Engager) capace di offrire ai pazienti affetti da una patologia complessa come la LLA nuove prospettive di cura.
La leucemia linfoblastica acuta (LLA) è un tumore raro del sangue a rapida progressione che rappresenta il 10% circa di tutte le leucemie. Provocata da un anomalo accumulo di linfoblasti, precursori dei linfociti, è uno dei tumori più frequenti in età pediatrica e durante l’adolescenza.
“Il Prix Galien a blinatumomab è un importante riconoscimento all’innovazione biotecnologica di Amgen, che oggi è in grado di rivoluzionare il trattamento di gravi malattie oncologiche con soluzioni tecnologico/terapeutiche d’avanguardia”, commenta Lauri Lindgren, Presidente e Amministratore Delegato di Amgen Italia. “La tecnologia BiTE® è una di queste e con lo sviluppo di blinatumomab ci permette di offrire ai pazienti affetti da una patologia complessa come la LLA prospettive di cura prima impensabili. Il nostro impegno è ora rivolto a valorizzare tutte le potenzialità di questi farmaci bispecifici, che si stanno rivelando efficaci anche nel trattamento di altre neoplasie, non solo ematologiche”.
“Nello sviluppo cinico di blinatumomab il nostro paese ha svolto un ruolo molto significativo grazie al contributo degli ematologi italiani, con i quali Amgen ha avviato una fattiva collaborazione.” sottolinea Alessandra Brescianini, Medical Director di Amgen Italia. “Una sinergia che continua, perché la ricerca clinica di Amgen su blinatumomab prosegue, con risultati promettenti”.
Il Prix Galien, istituito in Francia nel 1970 per premiare le più significative innovazioni nel campo della ricerca farmacologica, è stato assegnato in Italia a partire dal 1992. Nel corso degli anni, è diventato uno degli appuntamenti più prestigiosi e attesi nella comunità medico-scientifica nazionale e del panorama farmaceutico.