Spoleto, 11 luglio 2024 – In Italia, solo 18,3 giovani su mille arrivano alla laurea in discipline STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) e le ragazze continuano a essere una minoranza: 14,3 su mille, a fronte di 21 maschi “(dati Istat 2023)”.
Questo lo scenario nel quale si svolge, nell’ambito del Festival dei Due Mondi in corso a Spoleto, l’incontro di Amgen Biotech Experience (ABE), il programma internazionale di Fondazione Amgen che nell’anno scolastico 2023/2024 appena concluso ha coinvolto più di 6.200 studenti, in 80 scuole secondarie di 12 regioni.
Dal 2017 In Italia, ABE ha formato quasi 350 docenti in 150 scuole, realizzando attività sperimentali per quasi 21.000 studenti.
Il programma, che contribuisce a diffondere i principi e la pratica del metodo scientifico tra i giovani, richiama oggi anno una partecipazione maggiore.
ABE permette agli studenti di scoprire l’emozione della scoperta scientifica, mettendo a disposizione delle scuole materiali didattici, kit per la ricerca e appositi piani di studio di biologia molecolare con un approccio pratico e coinvolgente.
Oggi, per l’intera giornata, Spoleto darà spazio alle ‘Espressioni multiformi della comunità ABE italiana’, cioè alle esperienze e alle riflessioni maturate nelle diverse realtà scolastiche che, grazie alla partnership tra Amgen, leader globale delle biotech farmaceutiche, e ANISN - Associazione Nazionale di Insegnanti di Scienze Naturali, hanno adottato questo innovativo programma formativo. La Sala Pegasus ospita così un confronto a più voci tra docenti ed esperti provenienti da diverse scuole superiori di tutto il paese, dalla Lombardia alla Sicilia, dall’Emilia Romana alla Campania.
Dichiara Anna Pascucci, Direttore Amgen Biotech Experience in Italia: “ABE ha progressivamente creato una comunità “educante” multiforme sempre più estesa e coesa costituita da educatori e scienziati che condividono visione, strategie, operatività. Un modello unico nel panorama Italiano. Sebbene la partnership sia coordinata da ANISN, è aumentato considerevolmente il numero di università, centri di ricerca e società scientifiche attivamente coinvolte in azioni diversificate. La continuità della formazione dei docenti permette loro di appropriarsi di metodologie didattiche, conoscenze concettuali rigorose e expertise nelle attività sperimentali, facendo in modo che i loro studenti possano essere protagonisti di un’autentica esperienza di cosa la scienza è e di come essa funziona”.
Analogamente a quanto avviene in Italia, Amgen Biotech Experience ottiene consensi crescenti in tutto il mondo e ha recentemente festeggiato il primo milione di studenti che, a livello globale, prendono parte al programma.
ABE è tuttavia solo uno degli strumenti attraverso i quali la Fondazione Amgen contribuisce in modo attivo, sia dal punto di vista finanziario sia da quello progettale, alla diffusione della cultura scientifica tra i più giovani. Tra questi, la piattaforma multimediale LabXchange, sviluppata in collaborazione con l’Università di Harvard, assicura a studenti di tutto il mondo (100.000 in Italia) la possibilità di accedere gratuitamente a programmi didattici personalizzati, con video esplicativi e simulazioni di laboratorio.
Amgen Scholars, altro importante programma sostenuto dalla Fondazione Amgen, è invece rivolto esclusivamente agli studenti universitari delle facoltà medico-scientifiche e ispirato a criteri selettivi sulla base del merito. Il programma offre a un numero ristretto di studenti o dottorandi l’opportunità di vivere un’esperienza di due mesi all’interno di team di ricerca internazionali, presso le più prestigiose istituzioni universitarie del mondo, con l’obiettivo di contribuire alla crescita di una nuova generazione di ricercatori, sostenendo il percorso formativo dei giovani talenti del mondo biotech. 56 gli studenti italiani che dal 2009 hanno potuto avvalersi di Amgen Scholars.
“Programmi come Amgen Biotech Experience e Amgen Scholars, che intervengono in un settore chiave per il futuro, come quello dell’istruzione e della cultura nelle scienze della vita, sono parte integrante del nostro impegno a favore della comunità nella quale operiamo” conclude Lauri Lindgren, Presidente e Amministratore Delegato Amgen Italia. “Ecco perché i loro obiettivi e contenuti sono oggi riassunti nel nostro primo report di sostenibilità, un documento che abbiamo appena rilasciato e nel quale abbiamo sintetizzato i diversi ambiti in cui la nostra azienda interpreta il suo ruolo responsabile nella comunità nazionale”.
Il primo Report di Sostenibilità di Amgen Italia, pubblicato online nei giorni scorsi, illustra in dettaglio, quantificandolo dove possibile, l’impatto economico, sociale e ambientale che le attività dell’azienda determinano in modo diretto o indiretto nei confronti degli interlocutori, interni ed esterni: i dipendenti, fruitori di soluzioni e servizi resi disponibili, istituzioni, territorio.
Amgen
L’impegno di Amgen è teso a esplorare le potenzialità della biologia per rispondere alle urgenze dei pazienti affetti da gravi patologie, rendendo disponibili terapie innovative frutto della propria attività di ricerca, sviluppo e produzione. Si tratta di un approccio che si basa sugli sviluppi più avanzati della ricerca genetica per affrontare la complessità delle malattie e comprendere gli aspetti fondamentali della biologia umana.
Amgen concentra le sue attività sulle aree che presentano importanti esigenze mediche ancora non soddisfatte e fa leva sulle proprie competenze per sviluppare soluzioni che migliorino la salute e, più in generale, la qualità della vita delle persone lungo l’intero percorso terapeutico.
Tra i pionieri delle biotecnologie a partire dal 1980, Amgen è cresciuta fino a diventare uno dei leader mondiali del settore, ha raggiunto milioni di pazienti in tutto il pianeta e sta sviluppando una pipeline di farmaci dalle potenzialità altamente innovative.
Nel 2024, Amgen è stata nominata una delle “aziende più innovative al mondo” da Fast Company e uno dei “migliori Luoghi di lavoro d’America” da Forbes, oltre ad altri riconoscimenti esterni. Amgen è una delle 30 aziende inserite nel Dow Jones Industrial Average® e fa anche parte del Nasdaq-100 Index®, che comprende le società non finanziarie più grandi e innovative quotate sul mercato azionario Nasdaq in base alla capitalizzazione di mercato.
Per maggiori informazioni su ABE, visitate Abe Italy; info.abe@anisn.it.
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Rossana Bruno
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