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Come una delle prime aziende biotecnologiche è cresciuta fino a diventare un leader globale affrontando le malattie più gravi
Tutto ha inizio nella primavera del 1980 a Thousand Oaks, in California. È lì che un piccolo gruppo di persone ha una prima, audace intuizione che si sarebbe concretizzata negli anni in un’azienda pioniera delle biotecnologie: Applied Molecular Genetics, quella che oggi conosciamo come Amgen.
All’inizio c’è una full immersion nelle applicazioni più innovative, provando di tutto, dalla creazione di organismi capaci di estrarre il petrolio dagli scisti e accelerare la crescita dei polli, alla clonazione della luciferasi (la fonte di luce delle lucciole), fino all’ideazione di processi per la produzione di indaco nell'E. coli.
Nel 1983, un nuovo passo, con un'offerta pubblica iniziale (IPO) e finalmente la grande svolta del 1989, quando Amgen ottiene l'approvazione del suo primo farmaco, un'importante terapia per i pazienti affetti da malattie renali croniche, consolidando la sua vocazione di azienda al servizio dei pazienti, soprattutto quelli affetti da malattie gravi.
Nello stesso anno, la prima proiezione all’estero, con l'apertura di una sede in Svizzera. Solo due anni dopo, nel 1991, arriva l'approvazione per un importante trattamento oncologico.
Prosegue intanto l’espansione a livello globale, con l’apertura nel ’93 di uno stabilimento a Porto Rico, ancora oggi il più grande insediamento produttivo dell'azienda. In quegli anni, la forza lavoro globale di Amgen cresce fino a raggiungere e superare i 3.400 dipendenti.
Il nuovo millennio si apre all’insegna di ulteriori e sostanziali sviluppi. Nel 2002, Amgen acquisisce Immunex, operazione che sancisce l'ingresso dell’azienda nel settore delle malattie infiammatorie e la spinge a realizzare, a tempo di record, un nuovo impianto produttivo dedicato nel Rhode Island.
I dipendenti raggiungono un totale di circa 10.000 unità.
Nel 2010 si ha l’espansione in general medicine, ottenendo l'approvazione di un nuovo farmaco per la salute delle ossa e cinque anni dopo, nel 2015, viene sviluppato il primo farmaco innovativo nel cardiovascolare.
Sempre nel 2015 Amgen inaugura a Singapore un sito produttivo di nuova generazione, ad alta efficienza energetica.
Ulteriore pietra miliare nel 2023, con quella che è fino ad ora la più importante acquisizione e di Amgen, quella di Horizon Therapeutics, che allarga gli orizzonti dell’azienda nell’area delle malattie rare.
Oggi, nel suo 45° anno della sua storia, Amgen conta 28.000 dipendenti, ha un portfolio di 40 farmaci ed è presente in circa 100 paesi del mondo.
Da startup a gigante biotecnologico globale, il viaggio di Amgen è stato segnato da innovazione, costanza e profondo impegno nei confronti dei pazienti, del personale e delle comunità in cui questi vivono e lavorano. Ed è un viaggio che continua, al servizio di milioni di pazienti in tutto il mondo, affrontando le malattie più gravi: buon compleanno Amgen!