Nel terzo trimestre, Amgen ha dovuto continuare a confrontarsi con uno scenario internazionale complesso, caratterizzato da una elevata pressione sui prezzi e da un forte apprezzamento del dollaro sulle altre valute. A ciò si aggiunge la preoccupante ripresa dell’inflazione in tutte le principali aree valutarie.
In questo contesto non particolarmente favorevole, Amgen ha conseguito un fatturato globale di 6,7 miliardi di dollari, in lieve flessione sullo stesso periodo del 2021. Da segnalare, comunque, che al netto della penalizzazione dovuta al cambio sfavorevole, si sarebbe registrata una crescita del 2%. La crescita più sensibile però riguarda i volumi, che hanno visto un incremento dell’8%, un dato molto positivo che, come ha sottolineato il CEO Bob Bradway, “testimonia che nel mondo c’è una forte domanda di terapie Amgen, per il valore che riescono a generare per i pazienti”.
La forte crescita a volumi, accompagnata da un’efficace azione di razionalizzazione dei costi hanno fatto sì che praticamente tutti i principali indicatori economico-finanziari del terzo trimestre 2022 siano di segno positivo, dal risultato operativo all’utile per azione, fino al free cash flow, anch’esso in sensibile crescita sul 2021.
